Intervista a José Chacon, ingegnere senior di Pastas Gallo
Di cosa si occupa la vostra azienda?
Gallo è il più grande produttore di pasta della penisola iberica, con un’esperienza di oltre 75 anni, sempre impegnata nella qualità, nell’innovazione e nella sostenibilità. Oggi la nostra gamma di prodotti continua a crescere, introducendo sul mercato brodi, paste vegetali e paste senza glutine, come risultato del nostro desiderio di raggiungere l’eccellenza e offrire ai nostri consumatori il loro prodotto ovunque si trovino.
Quanto è importante la sostenibilità per la vostra azienda?
Gallo non sarebbe comprensibile senza la sostenibilità. Le nostre origini si trovano nel cuore della campagna di Cordoba, dove la coltivazione di grano duro di qualità per la produzione della migliore pasta è stata promossa negli anni Cinquanta da Don José Espona, generando non solo sostenibilità agro-ambientale, ma anche sociale ed economica. In seguito, l’azienda è sempre stata legata a progetti impegnati nella sostenibilità, come la partecipazione alla società di selezione delle sementi Agrovegetal o, come in questo caso, a LIFE Innocereal.
Quali sono le principali sfide e opportunità che il settore cerealicolo deve affrontare in termini di sostenibilità?
Potremmo parlare di tre rami ben definiti. Sostenibilità agroambientale, produrre di più con meno, essere più efficienti quando si tratta di generare cibo, in modo che ogni unità di fertilizzante che applichiamo alla nostra coltura sia pienamente sfruttata da essa. Sostenibilità economica, fondamentale perché quanto sopra sia fattibile, le colture devono essere redditizie. Infine, la sostenibilità sociale: abbiamo bisogno di progetti a lungo termine, dove l’agricoltore è il protagonista.
Qual è il vostro ruolo nel progetto LIFE Innocereal?
Gallo partecipa a LIFE Innocereal EU per supportare tutta la parte di gestione della qualità in riferimento al grano duro. Siamo pionieri nella creazione di uno standard di qualità per la pasta in Spagna e come tali possiamo dire con orgoglio di essere in grado di valutare se nuove tecniche di coltivazione generano materie prime che migliorano ciò che conosciamo finora. In breve, sosteniamo l’innovazione.
Cosa significa per la vostra azienda collaborare con altri enti per creare un sistema di certificazione per i cereali a basso contenuto di carbonio a livello europeo?
È un impegno a creare un progetto per il futuro, ma anche per il presente. Lo scambio di idee arricchisce e genera sempre sinergie. In sostanza, quello che cerchiamo è di creare un modello di lavoro sostenibile nel tempo nei tre ambiti che abbiamo citato prima: ambientale, sociale ed economico. Gallo è orgogliosa di poterlo fare con il sostegno di enti come l’Università di Cordoba e l’AETC e di poterlo condividere con grandi aziende.
Infine, quali vantaggi può portare questo progetto alle aziende del settore cerealicolo?
Oltre a quanto già menzionato, faciliterà la comunicazione tra le aziende consumatrici di cereali, come Gallo, e i produttori. Genererà un clima di fiducia superiore a quello esistente sotto la protezione di un marchio di qualità e guiderà l’agricoltura verso nuove sfide.